Città darte , borghi e spiritualità.
239 comuni a dimensione d’uomo svelano una regione caratterizzata da rara bellezza che l’ha resa terra di poeti, artisti e musicisti, ispirando Giacomo Leopardi, Raffaello da Urbino, Gentile da Fabriano, Bramante, Federico Barocci, Gioachino Rossini, Giovan Battista Pergolesi, Gaspare Spontini, Padre Matteo Ricci, che qui sono nati. Le Marche sono un museo diffuso, una rete di città d’arte e borghi storici incastonati in un mare di colline coltivate, che si affacciano su vallate che vanno dal mare all’Appennino, dove sono conservati capolavori di Raffaello, Piero della Francesca e Lorenzo Lotto, P.P. Rubens e Tiziano.
Una regione vivace in ambito culturale con eventi tutti i giorni dellanno e manifestazioni internazionali come il Rossini Opera Festival a Pesaro, lo Sferisterio Opera Festival a Macerata e il Festival Pergolesi Spontini a Jesi.
Accanto a musei, biblioteche, archivi, librerie e teatri storici il patrimonio culturale è ricco di beni monumentali religiosi, sacri eredi di una secolare tradizione di spiritualità: abbazie, chiese, monasteri sono distribuiti in tutto il territorio. Dall’edilizia religiosa a quella civile: le Marche sono ricche di anfiteatri romani, castelli, centri murati, fortezze che raccontano un passato glorioso, vivace, i cui tratti salienti si sono mantenuti intatti in tutti i Comuni. Urbino, una delle capitali del Rinascimento dove il duca Federico da Montefeltro volle realizzare il Palazzo ducale, dimora principesca tra le più belle d’Europa, è città UNESCO.
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